Mi direte ed a ragione… con la situazione che stiamo vivendo ci si rende a mala pena conto del giorno della settimana in cui ci si trova! Vista la monotonia, la routine troppo spesso uguale e ripetitiva, la stanchezza e la mancanza di vitalità potrebbero sembrarci compagne di viaggio che ci affiancano da un po’.
I ritmi della Natura invece procedono e vorrei spiegarvi cosa sta per accadere con il passaggio dalla fredda stagione invernale alla più mite (si spera) primavera.
Il nostro organismo nel prossimo periodo dovrà adattarsi alle variazioni che più o meno regolarmente arriveranno con il cambio delle temperature esterne, con l’aumento delle ore di luce e con il famigerato ritorno dell’ora legale che ci rimbambirà per una settimana almeno.
Occorre cercare in questi momenti di cambiamento di creare dei punti fermi… si ritorna al concetto di routine, essenziale riferimento per attutire al minimo il “colpo”.
Vediamo dove applicarla:
Movimento, essenziale per stare bene: cerchiamo di trovare un unico lato positivo nell’ essere segregati nel raggio di pochi km, creando il nostro percorso a piedi o in bici e cercando di inserirlo più volte nell’ arco della nostra settimana. Fortunatamente abitiamo in un territorio di campagna con ampi spazi e questo gioca a nostro vantaggio. Se poi si riescono ad inserire delle uscite nelle prime ore del pomeriggio, sarà sicuramente utile per migliorare la produzione di vitamina D, con il 25% del corpo esposto, bastano appena 10 minuti da aprile a luglio. Oltre al benessere osseo la vitamina D ha effetti immunomodulanti e nel mantenimento del tono dell’umore.
Fare scorta di vitamine: indispensabili per il nostro organismo in primavera si percepisce una maggiore stanchezza a seguito di cattive abitudini alimentati e alla gestione di una dieta sbilanciata. Un corretto apporto di vitamine del gruppo B garantisce un normale metabolismo energetico, garantendo la trasformazione dei carboidrati assunti attraverso la dieta in glucosio pronto all’uso per le nostre cellule. Le vitamine A e C sono indispensabili per garantire un buon funzionamento del sistema immunitario e per contrastare l’invecchiamento cellulare visto il loro potere antiossidante.
Regolazione del ritmo sonno-veglia: soprattutto se la nostra routine lavorativa o quotidiana è stata modificata in modo significativo, effettivamente a fine giornata potremmo essere meno stanchi. Ciò porta a posticipare l’orario in cui si decide di andare a dormire, alterando in modo significativo l’equilibrio relativo al riposo. L’alimentazione serale gioca un ruolo fondamentale per il benessere digestivo notturno e di conseguenza per il riposo. Non assumere bevande eccitanti in serata ed evitare gli alcolici favorendo un pasto leggero e prediligendo nella giornata alimenti contenenti triptofano, aminoacido che costituisce la serotonina (ormone che favorisce il rilassamento ed il buon umore). Lo trovate nel latte, nello yogurt, nel cioccolato, nei semi di sesamo, nell’ alga sprulina.
Come spesso consiglio occorre praticare una buona igiene del sonno: rilassarsi almeno un’ora prima di coricarsi, limitare l’attività fisica intensa nelle ore serali, effettuare esercizi di rilassamento, evitare il consumo di dispositivi elettronici, andare a letto solo quando si ha sonno.
Intestino, il nostro secondo cervello: inevitabile in questi mesi aver accumulato un po’ di stress. Come amo spiegare durante la visita, tutto ciò che viene metabolizzato a livello del nostro sistema nervoso “arriva” anche a livello intestinale, modificando il microbiota (microrganismi che lavorano per noi). La salute del microbiota è fondamentale per la funzionalità intestinale che regola in modo preponderante il benessere dell’intero organismo. Il consiglio specifico su quali probiotici integrare in base al sintomo è parte integrante della mia consulenza.
Come si può comprendere è fondamentale la connessione tra questi vari aspetti per gestire al meglio questo prossimo periodo che, auguriamocelo, sia di RINASCITA e di BELLEZZA nel ritrovare la nostra quotidianità e le nostre abitudini.
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